Artist: Voigt & Voigt
Title: Die Zauberhafte Welt Der Anderen
Label: KOMPAKT
Format: CD
Barcode: 880319074028
Catalogue: KOMPCD104
Artist: Badboe
Title: Break The Funk
Label: BREAKBEAT PARADISE
Format: CD
Barcode: 5050580585850
Catalogue: AD011
Artist: Love Echo
Title: I Promise You Always The Sky
Label: LEBENSSTRASSE
Format: CD
Barcode: 5050580585573
Catalogue: KM009
MARIO BIONDI, INCONTRO TRA JAZZ E POP Finalmente in uscita l’album di debutto di Mario Biondi, “Handful of Soul”. C’è da rimanere colpiti dalla profondità e dal fervore della voce di questo artista, che ricorda i grandi della musica soul e del rhythm and blues. Se non lo conosci pensi si tratti di un cantante nero. Invece Mario è bianco e siciliano di Catania. La prima collaborazione tra la Schema e Mario Biondi avviene nel 2004, quando insieme al produttore Alessandro Magnanini, danno vita alla pubblicazione a nome di Was-A-Bee del singolo “This Is What You Are, ed è subito un grande successo. In U.K. il singolo è nella top heavy rotation del programma di Norman Jay, in onda su BBC Radio, mentre in Italia viene massicciamente programmato da RMC e successivamente diventa la colonna sonora dell’omonimo spot Tv. Inizia così un periodo di intensa collaborazione tra l’artista ed il produttore Luciano Cantone, il quale coinvolge nel progetto il trombettista Francesco Bosso, vincitore di importanti trofei nella categoria giovane talento Italiano (Django d'Or 2002 e Top Jazz 1999). Bosso ne rimane entusiasta a tal punto da coinvolgere il suo gruppo e di far arrangiare i brani a Luca Mannutza e Pietro Ciancaglini. Seguono mesi di intenso lavoro nei quali Mario e Luciano valutano insieme il repertorio da eseguire. Mario dubita di riuscire ad eseguire stilisticamente alcuni standard del repertorio classico americano come “Slow Hot Wind” e “On A Clear Day”, oppure “A Handful Of Soul”, ma ne rimane successivamente sorpreso. Questo ispira lui e gli altri autori alla stesura dell’inedito “Gig”, di chiara matrice americana alla Cole Porter. Con Alessandro Magnanini, Mario scrive altre due autentiche perle “No Mercy For Me” e la già nota “This Is What You Are”, mentre altro brano inedito è “Never Die”, scritto da Marco Bianchi, prodotto sulla scia di “This is What You Are”. Un evidente omaggio al rock-blues, al soul-blues ed al rhythm’n’blues è quello espresso da “I Can’t Keep From Crying Sometime” di Al Kooper, un ¾ sulla scia di Deindre Wilson Tabac, “I’m Her Daddy” di Bill Withers e “No Trouble on The Mountain” di L.C Cook. Interessante la versione di “O Child Runs Free” una bossa moderna in perfetto stile Schema, come anche la samba “Rio De Janeiro Blue”. Oltre al già citato Fabrizio Bosso, la frontline degli High Five Quintet comprende il tenorista Daniele Scannapieco, vincitore del Django d'Or 2003, affermato nel panorama del jazz internazionale grazie alle collaborazioni con Dee Dee Bridgewater e Henri Salvador, mentre Luca Mannutza, Pietro Ciancaglini e Lorenzo Tucci, rispettivamente al pianoforte, contrabbasso e batteria, costituiscono una ritmica solida e compatta, dotata di ottimo interplay, capace di creare geometrie articolate e raffinati accompagnamenti sui quali i due solisti possono esprimere al meglio le loro pirotecniche potenzialità.
Show case al Blue Note di Milano il 29 Ottobre 2006 Show case a Londra – Jazz Cafe, 27 Gennaio 2007